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5 motivi per dire di no al marketing fai da te

Marketing online e il fai da te non vanno tanto d’accordo. Improvvisarsi nel marketing può risultare un gioco estremamente costoso, che può costarti anche la reputazione aziendale. 

Molti dei formatori là fuori ti diranno di imparare il marketing online per occupartene in prima persona, ma la verità è che spesso lo fanno perché hanno l’interesse a venderti il loro corso. 

Nel marketing non ci si può improvvisare, perché a pagarne le spese di una strategia gestita male è tutto l’ecosistema aziendale: imprenditore, clienti, fornitori, lavoratori.

In questo articolo vediamo 5 buoni motivi per cui il fai da te nel marketing può risultare fatale.

 

  1. No al Marketing fai da te: questione di prospettiva

 

Nelle strategie di marketing quello che conta maggiormente è la visione d’insieme. Per prendere decisioni d’impatto sulla crescita aziendale è necessario essere distaccati e obiettivi. 

Avere dei consulenti esterni permette di avere una visione d’insieme più ampia, da una prospettiva diversa, proprio perché si tratta di un occhio disinteressato. 

 

  1. No al Marketing fai da te: visione imparziale

 

L’imprenditore è fin troppo coinvolto, a volte “innamorato” di una strategia per essere imparziale. Sappiamo bene quanto sia difficile rinunciare ad una propria convinzione, staccarsi quando si è troppo coinvolti, per prendere decisioni sane per la propria azienda.

Rivolgersi ad un professionista esterno significa ricevere un consiglio imparziale e professionale che va al di là delle opinioni personali, perché si basa sulla lettura dei dati. 

 

  1. No al marketing fai da te: brand reputation

 

La reputazione aziendale è una vera e propria risorsa. Tanto è difficile e complesso conquistarsi la reputazione, tanto è facile e veloce perderla. Basta una campagna sbagliata e letteralmente anni di duro lavoro vanno in fumo. E’ sufficiente aprire Facebook per vedere la quantità di errori commessi nelle campagne online e dei danni che ne conseguono all’azienda in termini di reputazione e di conseguenza in termini di fatturato. Di solito a campagne imbarazzanti seguono scuse ufficiali, addossando la colpa al social media manager di turno, mentre è spesso palese che tutto il marketing è stato gestito internamente da chi sopravvaluta le proprie capacità e sottovaluta l’importanza della comunicazione online.

 

  1. No al marketing fai da te: ottimizzare i costi

 

Il marketing ha un costo e richiede un budget da destinare per l’acquisizione clienti. Spesso chi si dedica al fai da te pensa di risparmiare sui costi di agenzia, ma quello che vediamo fin troppo spesso nel nostro lavoro è che si finisce per spendere troppo e male, perché non si hanno le conoscenze adeguate per leggere i dati delle campagne.

I soldi spesi per le consulenze professionali vengono ottimizzati e ammortizzati grazie al sapiente utilizzo del budget pubblicitario e si ottiene un ritorno sugli investimenti che con il fai da te è praticamente impossibile. 

 

  1. No al marketing fai da te: costi-benefici

 

Il marketing fai da te non è esente da costi, primo su tutti il tempo per formarsi, aggiornarsi, fare dei test sulle campagne. 

Il tuo tempo ha un valore, non è gratis. Il tempo che dedichi allo studio del marketing, all’ideazione delle campagne, alla gestione della comunicazione online può essere collocato diversamente, in modo che renda di più, che sia più efficace per la crescita della tua impresa. 

 

Affidare il marketing della propria azienda a dei professionisti ha un costo, tuttavia bisogna ricordare quel famoso detto: “se pensi che un professionista ti costi troppo, non hai idea di quanto ti potrebbe costare il dilettante.”

 

Abbiamo un unico obiettivo:

Dare valore alla tua azienda e ai tuoi clienti!

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